giovedì 15 marzo 2012

Lettera al Municipio del 4 marzo 2012

Buongiorno a tutti, ho ricevuto dal sig. Sergio Bobbià il seguente scritto
datato 4 marzo 2012, buona lettura:



In data 4 marzo 2012 ho inviato questo scritto riguardante i rumori a Stabio, al Municipale Sig. Darno Devittori con copia ai Municipali di Stabio ed ai Sigg. Claudio Currenti e Roberto Della Casa, citati nello scritto.

Sergio Bobbià



Una storia che si vuol rendere infinita. Due giri in giostra per farci girar la testa.

Il 4 novembre, di primo mattino, sul blog Rumore a Stabio1) lei scriveva che ci voleva ancora un attimo di tempo per garantire alla popolazione un intervento corretto ed efficiente. E più precisamente:

Nov 4, 2011 07:06 AM
A nome del Dicastero Ambiente, volevo informare tutti i firmatari che frequentano questo sito e la prima firmataria, che i risultati della perizia sono giunti sui nostri tavoli.
Non nascondiamo che gli stessi meritano un'attenta lettura, ma soprattutto delle spiegazioni e delle "traduzioni" di certi tecnicismi.
In tal senso quindi incontreremo prossimamente gli specialisti per ottenere quelle chiarificazioni necessarie.
Il tutto per garantire alla popolazione un intervento corretto ed efficiente.
Mi impegno personalmente, non appena ci sarà spiegato come vanno letti i dati, a far pervenire alla prima firmataria le informazioni necessarie a lei e a coloro che hanno firmato la richiesta.
Chiedo però a tutti ancora un attimo di pazienza, ribadendo anche in questo sito, come mai si è voluto sottovalutare il problema, tanto da aver fatto fare una perizia che permettesse di avere quei dati puntuali che ci permettano di fare degli interventi mirati.
Perizia voluta proprio perché le lamentele non provenivano solo da fonti isolate (contrariamente a quello che pensano alcuni) ma anche da varie postazioni sul territorio Comunale.
Ringraziando tutti per la pazienza dimostrata e che ancora vi chiedo di avere, saluto tutti.
Cordialmente
Darno Devittori


L’attimo è fuggito via ed è diventato un bel tre mesi abbondanti, a tutt’oggi. L’hanno capito anche i paracarri di Via Giulia che la gran buona volontà è mancata e noi, ahimè, abbiamo indarno aspettato una risposta finale che forse si poteva immaginare sin dall’inizio non sarebbe mai arrivata!
Speranzosi abbiamo atteso settimana dopo settimana una soluzione che ci era già stata promessa dal segretario comunale ben due anni e mezzo fa, esattamente alle 9.55 di mattina del 3 luglio 2009, via e-mail. Sì, proprio in quel giorno mi veniva detto: Egregio Signor Bobbià, Abbiamo identificato la ditta che causa questi lavori e come promessole, per il tramite dellUfficio prevenzione rumori, sono state imposte delle misure di risanamento. Mi adoprerò affinché queste misure vengano velocizzate. Saluti, ecc. ecc.
Allora, sembra, ci fosse solo quella ditta. Ora invece, pare, i rumori non provengano, e qui cito il recente opuscolo Confronto uscito qualche settimana fa: “solo da fonti isolate (contrariamente a quello che pensano alcuni) ma anche da varie postazioni sul territorio Comunale.” (E cosa sono poi le “fonti isolate”?)
Vuol dire che in due anni e mezzo altre ditte (nuove?) si sono permesse di aggiungersi al coro assordante che sta bombardando Stabio specialmente durante la bella stagione? Senza controlli particolari al momento di risanamenti e del rilascio di nuove licenze?
Ma il bello è che prima bastava l’Ufficio prevenzione rumori. Ora ci vuole – dalla scorsa estate – uno studio privato perché, leggo io,
o si vuol delegare per lavarsene le mani per le scarse capacità di negoziazione che l’autorità comunale di Stabio ha su certi sfrontati che si impongono facilmente su chi di autorità si sente poco investito, oppure, come in molti altri casi, si assegna un mandato esterno -- una pratica adulterina così di moda presso l’attuale Municipalità -- per dare quel brivido di tecnicismo che rende le cose più vere e più reali di quanto le vediamo. E quindi vendibili alla popolazione.

Ma questo non è tutto!
La scorsa primavera, con le prime giornate con le finestre aperte tutto il giorno, mi sono rifatto vivo con l’autorità comunale ed ho sollecitato un nuovo intervento dopo gli scarsi risultati degli anni precedenti. Ma ancora una volta, dopo il torpore invernale, la risposta non è stata delle migliori. Ricevo difatti una telefonata dal Robertone Comunale con la quale sono informato che si intende fare un sopraluogo in sua compagnia “una delle prossime sere verso le 20.00” dal balcone della mia abitazione in Via Ronchi. Dopo lo shock di qualche secondo, declino l’invito precisando all’interlocutore che la cosa non era proponibile anche perché si trattava di due persone di Stabio “le meno adatte ad una procedura/verifica simile.”
E il seguito è arrivato al Consiglio comunale del giugno scorso (non vado a verificare la data) che ha visto la decisione di assegnare un mandato esterno che costerà al Comune 60'000 franchi.
Da un rilevamento “fatto in casa” ad uno studio vero e proprio! Passare quindi da un accertamento fatto “ad orecchio” da lei e dal buon Robertone ad uno studio fatto da un gruppo privato mi sembra un po’ un insulto alla decenza, una serietà che poco si accosta a dichiarazioni di impegno e di dedizione agli interessi della comunità.
Ma ci meritiamo tutto questo, vien da chiedersi?

E non è tutto! Nel già citato opuscolo Confronto recapitato a tutti i fuochi del paese, a pagina 3 viene riportato:
RumoriDa più parti si sono levate voci in merito al fastidio che certe industrie causano con rumori molesti. Si è quindi commissionata unindagine che prendesse in considerazione otto punti sensibili. I primi risultati hanno dimostrato che legalmente non ci sono presupposti per un intervento su tutti i punti. Per quattro invece si è deciso di andare a fondo nella ricerca delle cause per poter approntare i correttivi necessari.
Bene, bene. Un po’ pochino visto che c’è gente che dorme male e che, ancora la scorsa estate, riteneva i rumori -- talmente sono amplificati lontano dalla fonte (chissà dove sono stati fatti i rilevamenti!), provenissero dalla casa del vicino! Emai possibile che dopo le otto di sera, a Stabio, ci siano persone o ditte che possano permettersi di fare rumori assordanti ritenuti unicamentemolesti?

Ed un’altra domanda sorge a questo punto, dopo aver letto il trafiletto riportato sopra e preso da Confronto. Come mai, un municipale che ha messo a disposizione della comunità la sua competenza e la sua passione non ha (ancora) ritenuto opportuno informare i 114 firmatari della petizione? Forse perché il Comune non sa fare un’acca in merito a questo problema preso com’è da altri passatempi? Andare a spiattellarlo agli amici di partito per una pubblicazione elettorale, mi sembra, sia cosa poco consona a chi vuole fare scelte incisive e coerenti.
Forse si attendono tempi migliori. E fors’anche uomini e donne migliori!

Si spera tanto che la situazione non degradi a tal punto da rendere i margini di intervento nulli.






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1) http://rumoreastabio.blogspot.com/